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Settimana bianca a Längenfeld, in Tirolo austriaco

Dopo anni obbligati alle vacanze di Natale con rientro il 6 gennaio per la riapertura della scuola di Francesca, quest'anno abbiamo deciso di muoverci a metà gennaio.
La mia attività mi permette di prendermi una vacanza quando lo desidero invece di dover sottostare alle richieste degli altri, e potersi muovere fuori dai periodi di altissima stagione è un bel vantaggio.
Abbiamo passato il Natale in famiglia e poi abbiamo approfittato del nostro anniversario per un po' di riposo e di svago

Meta di questo viaggio è il Tirolo austriaco e più precisamente Langenfeld. Dopo esserci stati in primavera e in estate non vedevamo l'ora di ammirare questi paesaggi con la neve.
I sette giorni inizialmente programmati sono diventati sei per un evento aziendale al quale non volevamo mancare, tra l'altro l'universo ci ha dato una mano visto che lo tengono al Palarotari a Mezzocorona (TN), che è proprio sulla strada del ritorno dall'Austria 🙂.

Ci muoviamo venerdì sera così da portarci avanti sulla strada da fare, decidendo di fare tappa a Rovereto all'area QUERCIA

C'eravamo passati tanti anni fa trovandola però chiusa per manutenzione oggi dopo anche un ulteriore cambio di gestione abbiamo trovato un'aria molto bella anche se ha pochi posti, ma fuori stagione questo non è un problema. L'area è completa di tutto, carico/scarico, servizi, locale per il lavaggio delle stoviglie ed è presidiata in alcuni orari durante il giorno. Ottimo punto di sosta a poche centinaia di metri dall'autostrada per poi proseguire o rientrare dall'Austria o verso il nord. Ci sono tavoli per mangiare o comunque per appoggiarsi, quando la stagione lo permette, per potersi comunque ritrovare all'esterno dei camper.

E' gestita da una cooperativa e rientra in un progetto molto bello in quanto la gestione e poi affidata a persone con disabilità. E' comunque possibile trovare tutte le informazioni sul loro sito.

Arriviamo all'aria praticamente a mezzanotte, pioviggina è l'unica cosa che possiamo fare e riposarci in attesa del viaggio che ci aspetta la mattina dopo. Il giorno seguente è prevista anche neve al Brennero e questo è uno dei motivi che mi ha fatto preferire avvicinarmi il più possibile in modo da arrivare poi a destinazione ancora con la luce.
Al mattino la nostra Luna come sempre ci fa da sveglia e poi con calma posso prendere finalmente un caffè e fare colazione prima di partire.
I nostri tempi di preparazione per muoverci o per essere pronti per scendere dal camper sono sempre biblici e infatti alle 10:30 salutiamo i simpatici gestori dell'area quercia e puntiamo verso Langenfeld.

Il viaggio prosegue senza problemi l'attesa nevicata si riduce molto a qualche piccolo fiocco solo sull'ultimo tratto di strada e quindi arriviamo senza problemi a destinazione non prima però di esserci fermati come sempre per una tappa obbligatoria all'Hofer, dove riusciamo a dare sempre il meglio di noi.

Sono ormai diversi viaggi che abbiamo deciso di partire con la cambusa praticamente vuota in quanto ci conviene di più fare la spesa qui in Austria sotto tutti gli aspetti; tutto biologico, carne molto buona, alimenti sempre ottimi e prezzi da fare la scorta anche da portare a casa.
Arriviamo al Camping Otzal come da programma e ci sistemiamo in posizione favorevole al puntamento della parabola e praticamente di fronte ai bagni.
Conoscevamo già questo campeggio essendoci stati prima Pasqua e poi l'estate scorsa ma ci mancava vederlo anche con il panorama invernale. Offre piazzole di tutte le dimensioni, questa volta abbiamo scelto una piazzola relativamente piccola forse la più piccola di cui loro dispongono ma favorevolmente vicino ai bagni visto che l'inverno non è possibile avere lo scarico e l'acqua in piazzola. 

Oltre chiaramente ai fantastici panorami che si possono vedere subito fuori dal campeggio, questo riteniamo sia il miglior campeggio che finora abbiamo mai visitato, sia per la tipologia di struttura sia per i bagni che sono veramente da hotel.

Il campeggio ha inoltre chiaramente un locale adibito a lavaggio delle stoviglie, lavatrici, asciugatrici, locale per gli sci riscaldato e tutto quanto quello che è un campeggio invernale può offrire.
La domenica la passiamo in tranquillità. E' l'unico giorno in cui è previsto ancora neve e quindi preferiamo fare una passeggiata per muoverci un po' e per ammirare questi paesaggi stupendi lasciando poi altre attività ai prossimi giorni dove è previsto sole.

A Langenfeld non ci sono piste da discesa per poter sciare. C'è il bus gratuito per andare a Solden nota località dove andrò nei prossimi giorni. Qui in quelli che d'estate sono pratoni, d'inverno ci sono circuiti di fondo adatti a tutti.
Il paesaggio è magnifico è la temperatura gradevole visto che sta nevicando e quindi siamo intorno allo zero.

Il lunedì avevo deciso di andare a Solden a sciare però sempre guardando il meteo mi accorgo che è l'unico giorno in cui le temperature raggiungeranno i -20/-25 gradi sotto lo zero e questo mi fa desistere sul andare a prendere tanto freddo visto che poi nelle giornate seguenti la temperatura salirà anche di 10 gradi. Rimango quindi a Langenfeld, ci facciamo una bella passeggiata e andiamo a chiedere informazioni sul noleggio degli sci da fondo che Sabrina vuole provare con mio immenso dispiacere ma per amore anche questo 😭.

Scio da quando avevo 4 anni, non ho mai praticato lo sci di fondo che ho sempre visto come una attività molto faticosa, bella dal lato dei paesaggi che però posso ammirare anche da 3000 metri di quota lungo una pista nera. 
Come si dice non puoi dare un giudizio senza aver provato, ed eccoci quindi martedì mattina ad andare a noleggiare i nostri sci di fondo per questa prima esperienza comunque in un contesto molto bello.

Confermo il mio primo giudizio, ovvero che a mio modesto parere lo sci di fondo non è altro che la parte difficile dello sci da discesa. Quando vai a fare sci da discesa e ti dicono "mi raccomando lasciali andare gli sci perché sennò quando arrivi in fondo c'è un pezzo dove devi raccattare". Ecco, qui devi solo racchettare, quindi è faticoso se lo fai come allenamento, se lo fai piano piano passeggi all'interno di scenari molto belli, ti godi la natura e tutto sommato ti muovi un pochino, però continuo a preferire una bella pista nera.
Dopo neanche un'oretta di scì Sabrina ha perso l'equilibrio e nel cadere si è fratturata un polso, quindi la giornata è finita a Solden in quello che è il loro pronto soccorso dove è stata ingessata e quindi per lei la vacanza proseguirà solo con grandi camminate. Io che avevo deciso di fare una giornata sulle piste di Solden ho dovuto un attimino a rivedere i miei programmi per il fatto che comunque con un braccio ingessato (il destro poi) lei farà fatica a essere indipendente e quindi ho rimandato la mia sciata sulle piste di Solden a una prossima settimana.

Proseguiremo i prossimi giorni con delle grandi camminate. Anche la giornata all'Aqua Dome che è proprio dietro il nostro campeggio è stata rimandata; l'abbiamo visto d'estate, ci toccherà tornare per vederlo anche d'inverno.
Qui c'è molta attenzione per gli animali anche per gli uccellini che d'inverno cercano da mangiare e vengono realizzati questi piccoli ricoveri o comunque attaccati agli alberi delle retine con i semi per permettere agli uccelli di trovare da mangiare.

Il campeggio ha anche un ristorante interno molto buono nel quale ci deliziamo in occasione del nostro anniversario


Il venerdì la nostra piccola vacanza volge al termine in quanto sabato abbiamo un appuntamento di lavoro vicino a Trento e quindi era proprio l'occasione giusta pur rinunciando ad un giorno di vacanza, di poterci partecipare.
Ci muoviamo da Langenfeld e facciamo tappa all'area di sosta di Egna dove ci fermiamo per la sera in quanto è a pochi chilometri dal Palarotari di Mezzocorona dove dovremmo essere poi sabato mattina.
L'area di sosta è piccolina ma ha tutto quello che serve per poter fare tappa a pochi chilometri dall'autostrada; peccato che le piazzole siano un po' in pendenza ma rimane comunque accanto a un supermarket e a 5 minuti a piedi dal centro del paese.
Egna è un paesino ai confini del sudtirol con tanta storia alle spalle e un centro storico molto carino

Sabato al termine del nostro evento lavorativo ci fermiamo nuovamente per la sera a Rovereto visto che abbiamo poi a disposizione la domenica per poterlo questa volta visitare con più calma.

Anche Rovereto ci è piaciuta, rimane un pochino più bassa come altitudine ma è una città a misura d'uomo che offre comunque tutti i servizi.





La domenica ci muoviamo da Rovereto verso casa optando come ormai da tradizione per la statale che rimane comunque molto comoda per raggiungere Milano

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