E' la prima volta che facciamo un viaggio organizzato. Solitamente ci muoviamo da soli o al massimo con una coppia di amici.
Questa volta abbiamo trovato un viaggio che calzava a pennello con le nostre disponibilità ed esigenze e abbiamo voluto provare.Ci siamo affidati al tour operator "IO VIAGGIO IN CAMPER" del quale avevamo già sentito parlare ma solo per viaggi molto lunghi e in periodi favorevoli a pensionati o benestanti.
Inizialmente era previsto un raduno conoscitivo a fine giugno ma i diversi impegni dei partecipanti ha costretto l'organizzazione ad annullarlo. Ci troviamo quindi per la partenza direttamente nell'area camper di Vipiteno.
Questa volta abbiamo trovato un viaggio che calzava a pennello con le nostre disponibilità ed esigenze e abbiamo voluto provare.Ci siamo affidati al tour operator "IO VIAGGIO IN CAMPER" del quale avevamo già sentito parlare ma solo per viaggi molto lunghi e in periodi favorevoli a pensionati o benestanti.
Inizialmente era previsto un raduno conoscitivo a fine giugno ma i diversi impegni dei partecipanti ha costretto l'organizzazione ad annullarlo. Ci troviamo quindi per la partenza direttamente nell'area camper di Vipiteno.
Da
qui seguiremo il programma prefissato. Per comodità di lettura trovi
l'originale in corsivo e le mie impressioni di seguito ogni giorno.
1°
giorno: venerdì 8 agosto 2014
Ritrovo
entro la serata di venerdi all’area attrezzata Sadobre di Vipiteno (uscita alla barriera e seguire
le indicazioni).
Pernottamento
libero in area attrezzata.
Arriviamo a Vipiteno in perfetto orario sull'appuntamento con il
gruppo di Ioviaggioincamper. Sono quasi tutti già arrivati e iniziamo le
presentazioni.
Dopo cena breve briefing con le prime ma
necessarie raccomandazioni sulle regole da seguire affinchè il viaggio
sia piacevole per tutti.
Fondamentale la puntualità. E qui
per noi inizia già la salita. Vedremo come finirà. Dopo un brindisi di
benvenuto tutti a nanna che domani ci aspetta una bella tappa di quasi
500km e la partenza è fissata alle 7.30.
2°3°giorno:
sab./dom. 9 10 agosto 2014
Vipiteno
– Rothenburg O.D.T. – Delft km.
1110 ca.
In 2 giorni raggiungeremo Delft per il pernottamento
in campeggio. NB: la notte del 2° giorno è libera.
Partiamo come da programma. Entrando all'area Sadobre con il
telepass si paga automaticamente la sosta che bisogna poi farsi
rimborsare perchè pagata anche all'area camper.
Molti sono al primo viaggio di questo tipo e fermare 15 camper tutti insieme non è proprio uno scherzo.
Entriamo in autostrada in direzione Brennero e facciamo sosta per pieno e vignette appena entrati in territorio austriaco.
Quando
arriviamo in prossimità di Monaco ci attende più di un ora di coda. Peccato perchè avevamo una buona media sui tempi. Non è la prima volta
che passare da Monaco ci costringe a lunghe code.
per pranzo
sosta lungo l'autostrada e poi tirata fino a Rothemburg. L'area è
pienissima e a fatica riusciamo a parcheggiare tutti. Arrivare dopo le
17 significa rimanere fuori e non ci sono altri parcheggi in zona. Gli
stalli sono tutti in pendenza e i cunei sono obbligatori tranne poche
piazzole che sono anche vicine alle prese di corrente (funzionanti a
monete da 50cent). Di necessità virtù proviamo la tenuta della nuova
batteria servizi con tutti i telefoni da caricare e uso normale delle
dotazioni elettriche.
Prima di cena giro in paese il quale ingresso si trova a pochi metri dall'area.
Rothemburg è un paese medievale fortificato e si può fare il giro delle mura dove una volta stavano le sentinelle.
Le case sono tipiche dell'epoca e al centro del paese si trovano le due piazze principali.
Tutte le botteghe alimentari vendono quale dolce tipico le cosiddette palle di neve. Una speciale sfoglia ripiena di crema, compressa a forma di grande palla e ricoperta di cioccolato in tantissime varianti.
Rientriamo all'area per cena e poi a nanna che domani ci aspetta la tappa più lunga del viaggio. Più di 600 km che ci porteranno a Delft
10 agosto
Giornata dedicata al trasferimento verso Delft. Traffico moderato ma scorrevole. Il passaggio al confine con l'Olanda ci porta subito nel clima tipico. Scrosci d'acqua a secchiate e vento forte. Speriamo non sia così per dieci giorni. Alle 17 arriviamo al camping Delftse Hout. All'interno ci sono piazzole per camper tende e roulotte. Il nostro "gruppetto" da 15 si sistema in un area appena fuori che all'apparenza potrebbe sembrare un parcheggio ma ha carico, scarico grigie e corrente in ogni piazzola e le dimensioni non hanno niente da invidiare a tanti campeggi.
Si potrebbe anche aprire il tendalino ma visto che stiamo via tutto domani e il vento non scherza meglio evitare. I servizi del campeggio sono usufruibili anche da chi sta nelle piazzole esterne e il poco tempo di permanenza rende questa soluzione più che ottimale.
Le case sono tipiche dell'epoca e al centro del paese si trovano le due piazze principali.
Tutte le botteghe alimentari vendono quale dolce tipico le cosiddette palle di neve. Una speciale sfoglia ripiena di crema, compressa a forma di grande palla e ricoperta di cioccolato in tantissime varianti.
Rientriamo all'area per cena e poi a nanna che domani ci aspetta la tappa più lunga del viaggio. Più di 600 km che ci porteranno a Delft
10 agosto
Giornata dedicata al trasferimento verso Delft. Traffico moderato ma scorrevole. Il passaggio al confine con l'Olanda ci porta subito nel clima tipico. Scrosci d'acqua a secchiate e vento forte. Speriamo non sia così per dieci giorni. Alle 17 arriviamo al camping Delftse Hout. All'interno ci sono piazzole per camper tende e roulotte. Il nostro "gruppetto" da 15 si sistema in un area appena fuori che all'apparenza potrebbe sembrare un parcheggio ma ha carico, scarico grigie e corrente in ogni piazzola e le dimensioni non hanno niente da invidiare a tanti campeggi.
Si potrebbe anche aprire il tendalino ma visto che stiamo via tutto domani e il vento non scherza meglio evitare. I servizi del campeggio sono usufruibili anche da chi sta nelle piazzole esterne e il poco tempo di permanenza rende questa soluzione più che ottimale.
4° giorno: lunedì 11
agosto 2014
Delft
- Kinderdijk
Di
buon mattino, con guida parlante Italiano, inizieremo la visita della città, a
piedi ed utilizzando i mezzi pubblici, dove avremo modo di scoprirne gli angoli
più caratteristici . Pomeriggio partenza in bus privato per la visita libera di
Kinderdijk uno dei più famosi siti di mulini a vento d’Olanda. A fine visita
rientro in bus privato a Delft. Pernottamento in campeggio
5° giorno: martedì 12 agosto 2014
Al mattino partenza con bus di linea appena fuori il camping verso
la stazione di Delft dove ci aspetta la nostra guida.
Parcheggio per biciclette alla stazione di Delft |
Da qui a piedi
giriamo la città che si presenta con ponti, canali, case tipiche e
botteghe che vendono ceramiche (molto famose).
Rientro a piedi in poco
più di 10 minuti per pranzo.
Subito dopo pranzo partiamo con bus
privato alla volta di Kinderdijk, villaggio patrimonio dell'Unesco
chiamato anche valle dei mulini a vento per la numerosità di mulini
presenti. Possibile visitarne uno mantenuto operativo e lasciato con gli
arredi del tempo.
Al rientro al campeggio simpatico incontro con delle papere che dal vicino canale uscivano per cercare cibo fin vicino ai camper
Delft – Zaanse Schans – Amsterdam km. 100 ca.
Nel trasferimento verso una delle città più
affascinanti dell’Europa ci fermeremo per la visita libera di Zaanse Schaans sito di mulini a vento e
musei relativi alla vita rurale olandese. A fine visita nel tardo pomeriggio
proseguimento per Amsterdam, sistemazione
in campeggio.
Lasciamo Deft per raggiungere Amsterdam dove ci fermeremo un
paio di giorni. lungo la strada ci dovremmo fermare a Zaanse Schans, vero
e proprio museo a cielo aperto. vari tipi di mulini a vento, dai mulini
oleificio alla segheria, alla macina per farina. Diverse le attrazioni,
alcune gratuite altre a pagamento.
Arrivando
scopriamo che hanno vietato il parcheggio ai camper e nei paraggi non ci
sono parcheggi che possano ospitare 15 camper. Essendo a poche decine
di chilometri da Amsterdam l'unica soluzione rimane quella di andare in
campeggio e poi da li organizzarsi per tornare con i mezzi pubblici.
Arriviamo
al campeggio Vliegenbos situato nella parte nord della città. Ci
sistemiamo tutti e ci prepariamo per tornare a Zaanse Schans ma a
differenza di quanto ci avevano detto con i mezzi pubblici non è impresa
facile. Bisognerebbe cambiare mezzo più volte e diventerebbe lungo
anche come tempi. L'organizzazione ci propone quindi un servizio di taxi
che però risulterebbe molto più costoso di quanto preventivato come
posteggio. Il capogruppo decide quindi di accollarsi la differenza di
costo e alla fine optiamo per un bus privato che contenga tutti (visto
che siamo in 40).
Con una buona dose di fortuna
continuiamo a trovarci in camper o in bus quando piove a dirotto e nei
momenti di visita splende (o quasi) il sole.
Riusciamo
quindi finalmente a visitare questo parco a cielo aperto. Diversi i
mulini ognuno costruito con finalità diverse. Diversi negozi tra i quali ceramiche, antichità, distilleria,
laboratorio del cacao.
Personalmente trovo interessante la visita se non si ha visto ancora mulini, diversamente si può anche evitare.
Al
rientro fermata al supermarket vicino al campeggio (Dirk a 700mt) e poi
cena e nanna. Non so se è l'età o i chilometri macinati negli ultimi
giorni ma dopo cena non riusciamo più ad uscire.
6°giorno:
mercoledì 13 agosto 2014
Amsterdam
Intera giornata di visita alla città con guida
parlante italiano in parte in bus privato ed in
parte a piedi.
Oltre agli angoli più caratteristici avremo modo di vedere la casa di Anna
Frank ed il Rijksmuseum. Pranzo in ristorante tipico (bevande escluse) Nel pomeriggio effettueremo anche una gita in battello sui canali ammirando le
facciate dei palazzi dell’epoca d’oro. Rientro in traghettino dalla Stazione ferroviaria di Amsterdam ad
Amsterdam nord nei pressi del camping. Pernottamento in campeggio.
Sveglia come sempre di buon ora. Fuori dal campeggio ci
aspetta il bus ma l'autista è irremovibile nel comunicarci che sul bus i
cani non salgono. Non siamo gli unici del gruppo con il cane. Quattro
equipaggi hanno il cane di cui uno è un golden retriever del quale è
stata chiaramente annunciata la presenza. Faccio fatica a comprendere
come sia possibile che l'organizzazione non abbia verificato che non ci
fossero problemi visto che è una regola di questo specifico bus e quindi
bastava chiederne uno che non avesse queste ristrettezze. Non possiamo
bloccare quaranta persone e quindi lasciamo la figlia insieme ad altre
amiche a seguire il tour organizzato e io, Sabrina e gli altri due
proprietari prendiamo (a spese nostre) i mezzi pubblici per andare in
centro. Il tour prevede la mattina in bus, pranzo compreso nel pacchetto
e pomeriggio visita con la guida ma a piedi. Calcolando che come
sapevamo nei musei i cani non sarebbero entrati andiamo a farci un giro
per la città da soli dando appuntamento al resto del gruppo al
ristorante.
La fila per la casa di Anna Frank è
improponibile, nonostante siano solo le nove del mattino.
Andiamo a zonzo per vie e piazze e vediamo gruppi di ragazze che escono dai locali dalla notte precedente. Amsterdam è sicuramente una cittá che vive molto più di notte.
tipica casa galleggiante |
Andiamo a zonzo per vie e piazze e vediamo gruppi di ragazze che escono dai locali dalla notte precedente. Amsterdam è sicuramente una cittá che vive molto più di notte.
A pranzo ci presentiamo
al ristorante "de nissen" e la seconda sorpresa della giornata arriva
puntuale. Anche il ristorante non accetta cani. Ora, qui si potrebbe
aprire un capitolo solo su questo ma mi limito a poche considerazioni.
Cercando
su Google "cane al ristorante Amsterdam" il primo risultato cita:
Amsterdam è la cittá più pet-friendly d'Olanda. Quindi l'unico che non
li accetta è riuscito a trovarlo l'organizzazione di "io viaggio in
camper".
Il titolare del ristorante ha cercato di
farci credere che fosse una legge alla quale lui doveva sottostare,
malgrado a lui dispiacesse; peccato che chiedendo alla polizia fuori dal
ristorante ci sia stato detto che è facoltà del ristoratore, nessuna
legge. Quindi sta pure cercando di prendermi in giro.
Anche
qui unica soluzione: mangiare sul marciapiede tra lavori in corso con
ruspe in azione e smog dovuto a traffico sostenuto. Il tutto condito da
un vento pungente che ci costringe a stare con pile e giacca a vento.
Gli esiliati |
Anche se dotati di buona volontá i più giovani dopo qualche minuto
abbandonano per un posto al caldo e ci si ritrova con il gruppetto di
esiliati del mattino. Grazie al Signore non piove. Inizio a
rimpiangere i miei viaggi superorganizzati ma per organizzare meglio
di cosí bastavano due telefonate!
Sul ristorante non mi soffermo oltre. La recensione di tripadvisor dice il resto.
Al
pomeriggio riproviamo la casa di Anna Frank dove entriamo dopo quasi
due ore di coda. Ok vista. Ognuno si potrá regolare in base a quanto
tiene alla visita. Del resto tutti i musei e i luoghi famosi hanno code
simili.
Finiamo la giornata con un bel giro in
battello per i canali (stavolta i cani salgono senza problemi) Credo che
vedere una città come Amsterdam dall'acqua meriti. È un vedere diverso.
Possibile anche noleggiare dei pedaló da quattro con i quali girare i
canali.
Rientriamo al campeggio tutti stanchi e anche la nostra Luna non vede l'ora di andare sulla sua cuccia.
7°
giorno: giovedì 14 agosto 2014
Amsterdam
Intera giornata a disposizione dei partecipanti per
le visite libere alla città
Oggi giorno libero per visitare Amsterdam. abbandoniamo l'idea di puntare su musei dove la coda ci avrebbe impegnato per la maggior parte della giornata.
Decidiamo di gironzolare per il centro, visitiamo il mercato dei fiori,
le vie dello shopping e poi un mercato a sud della cittá che ha un pò di tutto. per pranzo entriamo in un un locale in una via di soli ristoranti. Il posto è molto alla mano ma un ragazzo molto gentile ci serve dei "rolls" ottimi.
Pane nero e sardina, insalata con pollo arrosto fatto da loro. Club sandwiches e patatine fritte. Nessuna obiezione sui tre cani con i quali ci siamo presentati.
Oggi giorno libero per visitare Amsterdam. abbandoniamo l'idea di puntare su musei dove la coda ci avrebbe impegnato per la maggior parte della giornata.
Decidiamo di gironzolare per il centro, visitiamo il mercato dei fiori,
le vie dello shopping e poi un mercato a sud della cittá che ha un pò di tutto. per pranzo entriamo in un un locale in una via di soli ristoranti. Il posto è molto alla mano ma un ragazzo molto gentile ci serve dei "rolls" ottimi.
Pane nero e sardina, insalata con pollo arrosto fatto da loro. Club sandwiches e patatine fritte. Nessuna obiezione sui tre cani con i quali ci siamo presentati.
8° giorno: venerdì 15 agosto 2014
Amsterdam -Volendam – Marken –Medemblik km. 40 ca.
In mattinata trasferimento a Volendam dove
inizieremo la visita
guidata a piedi di Volendam pittoresca località con schiere di casette in legno con gli abitanti che indossano
ancora gli abiti tradizionali per andare in chiesa o in occasione di feste
particolari. Proseguiremo poi la visita a Marken isola sino al 1957 e raggiungibile nel nostro caso in traghetto. Rientro a Volendam
in traghetto e proseguimento verso la
cittadina di Medemblik per il pernottamento in campeggio
Partenza verso Volendam, sosta in una fabbrica di zoccoli dove ci
viene mostrata la lavorazione a mano per la realizzazione dei famosi
zoccoli olandesi di legno. In olanda sono rimasti solo venticinque
artigiani capaci di fare gli zoccoli a mano. Oggi si utilizzano delle
macchine in grado di replicare un modello.
zoccoli da sposa |
quando gli zoccoli sono vecchi vengono appesi alle case come porta fiori |
Arrivati a Volendam
lasciamo i camper nel parcheggio gratuito della marina e iniziamo una
visita guidata a piedi che ci fa inizialmente attraversare il paese per
poi prendere il battello per Marken.
Volendam |
Marken sullo sfondo dal molo di Volendam |
Marken |
Marken oggi è collegata alla terraferma attraverso una stretta lingua di terra che permette dj arrivarci
anche in macchina. Ricordandoci che siamo in quindici capiamo perchè la
scelta del battello. Inizialmente piove a dirotto, ma poi la giornata di
apre e conclusa la visita a Marken raggiungiamo il campeggio a
Medenblick.
Il posto è molto bello, in gran parte occupato da bungalows.
Le piazzole sono enormi. Ci starebbero tranquillamente due camper con i
tendalini aperti. Dietro una lieve collina ecco spuntare il mare.
Livello del mare più alto della terraferma |
Si
vede nettamente il livello piu alto della parte dove sorge il campeggio.
9° giorno: sabato 16 agosto 2014
Medemblik
– Giethooorn km. 140 ca.
Oggi
passeremo sulla grande diga l’Afsluitdijk, lunga 30 km e larga 90
mt che collega le province della Frisia con il Nord Holland.e che ha chiuso lo Zuiderzee facendolo diventare
un lago e permettendo il recupero di molte terre (polder). Sosta al centro
visitatori dove alcuni pannelli mostrano
la storia della lotta tra terra e mare in Olanda. Si prosegue poi per Giethoorn
graziosa cittadina soprannominata la "Venezia dei Paesi Bassi".. pernottamento
in campeggio
Lo spettacolo della diga che separa mare e lago è davvero stupendo.
30km perfettamente costruiti con diversi punti di sosta per ammirare
anche qui i due livelli dell'acqua.
La seconda sosta è in prossimità
delle porte di sbarramento che servono per il passaggio delle barche.
Nello stesso punto ci sono anche vecchie torrette militari visitabili.
Dopo
pranzo proseguiamo per Giethoorn, piccola cittadina ricca di canali.
Questa volta la sosta è prevista in un campeggio agricolo un pò fuori
rispetto al centro abitato. Una vera e propria fattoria con annesso spazio
riservato alla sosta. Arrivando passiamo un paio di aree attrezzate che
costeggiano il canale principale. Un deve essere di recente costruzione
e ha le colonnine nautiche per ogni piazzola.
Al semaforo in
centro al paese il capogruppo viene affiancato da una sorta di PR di un
ristorante che ha anche dei battelli con i quali ci propone di fare un
tour dei canali della città, cena al ristorante "hollands-venetie" e
rientro in battello al campeggio. Il tutto al prezzo della cena. Tutti
d'accordo accettiamo la proposta che ci sembra interessante e che tale
si è rivelata. Il ristorante è molto bello e la cucina offre piatti di
tutti i tipi.
il battello che ci ha portato in giro per i canali... e che ci ha riportato in campeggio al buio! |
Ponte levatoio che permette il passaggio delle barche |
barche elettriche a noleggio |
Il ristorante |
l'aperitivo |
le belve feroci |
Per il rientro il battello ci aspettava davanti
al ristorante, ma non avevamo tenuto conto che loro mangiano alle sei e
con il buio non si muovono... Il battello non ha luci di navigazione e
rientriamo al campeggio navigando per i canali al buio completo. Il PR
arriva poco prima di partire portando quattro boccali di birra, due per
lui e due per il capitano. L'esperienza è da raccontare e rimarrà nella
memoria per sempre. Noi eravamo in quaranta e abbiamo riempito un
battello, ma credo che anche in meno si possa organizzare. Diversamente
ci sono un sacco di noleggi di barchette elettriche per quattro persone
con le quali esplorare i canali (meglio con il giorno!).
Questo era l'ultimo giorno del nostro tour in Olanda. Domani si rientra verso Vipiteno.
10° 11° giorno: dom.e lun. 17 e 18 agosto
2014
Giethoorn – Vipiteno km. 1100 ca.
Tappe di
trasferimento verso l’Italia con pernottamenti liberi
Partenza alle 7:30 verso Rothemburg dove faremo tappa per poi
proseguire per l'Italia.
sosta in piazzola per pausa caffè |
Il viaggio si svolge senza intoppi e nel
pomeriggio il "park2" ci rivede tutti presenti. In quattro equipaggi
pensiamo di passare da Fussen prima di rientrare in Italia per poter
vedere il famoso castello delle fiabe; comunichiamo a Mario, nostro
capogruppo, di volerci staccare per questa deviazione ma visto che tutti
erano interessati a fare la deviazione si decide di muoversi tutti
insieme il mattino seguente.
18 agosto
Come
deciso ci si muove in direzione Fussen dove arriviamo attraverso la
romantische strasse. I paesaggi sono sempre emozionanti, anche qualche
coda è momento per scattare foto ricordo.
Arrivati a Fussen
troviamo i parcheggi strapieni e l'unico posto che può accogliere
quindici camper è vicino agli impianti di risalita dove ci sono diversi
parcheggi. Da qui ci vorrebbe più di mezz'ora per raggiungere il
castello e poi almeno un paio d'ore per visitarlo.
Tutti
vogliamo essere in serata in Italia quindi ci accontentiamo di vederlo e
fotografarlo da lontano. Ci ripromettiamo di organizzare un viaggio
dedicato a questa meta che merita di dedicarci una giornata.
Non resta che approfittare del sole per una bella corsa |
Anche Luna si gode la vista del castello |
Arriviamo
nel tardo pomeriggio a Vipiteno, alcuni tornano all'area Sadobre, altri
(come noi) invece optano per l parcheggio della cabinovia
"montecavallo" dove trascorriamo la notte.
Con il gruppo è
arrivato il momento dei saluti. I più giovani sono molto dispiaciuti di
non potersi rivedere. Anche a noi dispiace salutare, in soli dieci
giorni si sono create amicizie che cercheremo di rivedere in altre
occasioni.
Come detto nelle prime righe per noi questo era il
primo viaggio "organizzato" e devo dire che siamo rimasti tutti contenti.
Il capogruppo ha sempre cercato di trova la soluzione migliore in base
alle esigenze di tutti. Durante gli spostamenti ci ha allietato attraverso il cb con
racconti dei suoi viaggi in giro per il mondo.
Come in tutti i
viaggi ogni cosa si potrebbe fare in diversi modi, ma bisogna sempre
tenere conto che quindici camper e quaranta persone non si muovono facilmente.
Abbiamo
incontrato compagni di viaggio di tutte le età, persone che hanno il
doppio dei nostri anni e si sono fatti senza problemi quasi 3000km in
camper e lunghe camminate per le cittá. Questo ci fa ben sperare per il
futuro. Sperando che la salute ci accompagni.
Al prossimo viaggio!
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